CIO View September 29, 2022

Sotto pressione: aggiornamento del quadro economico

Settembre 2022

È sempre più di moda parlare di "narrazioni" economiche e di investimento, ovvero storie utilizzate per focalizzare il dibattito di mercato, ad esempio, sulla velocità e sull'entità dell’inasprimento della politica della Fed e sulle sue probabili ripercussioni sulla crescita. Queste narrazioni aiutano i mercati a costruire un consenso (benché imperfetto) sulle aspettative future, fondendo tendenze complesse in un modello apparentemente coerente.

Non è difficile comprendere la crescente attenzione registrata negli ultimi anni per le narrazioni.

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I mercati hanno dovuto razionalizzare, comprendere e spiegare una serie di fatti estremi associati alla crisi finanziaria globale, alla successiva risposta di politica monetaria, al Covid e alla geopolitica. Ma le narrazioni hanno i loro limiti, soprattutto se viene meno il consenso del mercato. 

Negli ultimi mesi, ad esempio, la narrazione del mercato sulla probabile entità e velocità dell’inasprimento monetario della Fed e sul suo impatto sull'economia statunitense ha cambiato segno più volte. In aprile-giugno, i timori di un inasprimento hanno determinato significativi ribassi di mercato; gli auspici di un rialzo dei tassi più contenuto e di minori ripercussioni economiche negative hanno poi contribuito a risollevare i mercati nei mesi di giugno e luglio, prima che le dure dichiarazioni della Fed li facessero scendere di nuovo. Ancor più del solito, i mercati rimangono divisi tra rialzisti e scettici. 

La questione di fondo è che i mercati sono ancora alla ricerca di una diagnosi condivisa sullo stato di salute dell'economia globale. Sono infatti in gioco fattori complessi, che non si possono facilmente ridurre a una semplice narrazione. Restano molti interrogativi in merito al consumatore statunitense, alla dipendenza energetica europea, alla riuscita della riapertura economica cinese e al possibile andamento futuro dell'inflazione, oltre a molte altre questioni: l'economia globale, così come i mercati, rimangono sotto pressione. 

Nel breve termine le incertezze economiche continueranno ad alimentare la volatilità dei mercati e riteniamo che sia gli Stati Uniti sia l'Europa dovranno affrontare un periodo di contrazione economica. Ma se i mercati cominceranno a credere che probabilmente queste recessioni saranno lievi, di breve durata e già superate entro la metà del 2023 (come ci aspettiamo), allora ai potenziali ulteriori ribassi che subiranno i mercati nei prossimi mesi seguiranno dei rialzi delle quotazioni. Come di consueto, è probabile che i mercati anticipino la realtà economica e, con una ripresa all'orizzonte, prevediamo per i prossimi 12 mesi una crescita contenuta degli utili a una singola cifra nella maggior parte dei mercati azionari sviluppati, e rendimenti inferiori ma comunque positivi per l'azionario dei mercati emergenti. 

Anche la narrazione sull'inflazione potrebbe richiedere tempo per stabilizzarsi. Il calo della volatilità delle obbligazioni dipenderà probabilmente dalla fiducia dei mercati sul reale calo dell'inflazione negli Stati Uniti e in altri paesi (più di quanto non indichino i limitati dati disponibili finora), consolidando le aspettative sul futuro percorso di politica monetaria della Fed. Il consenso del mercato dovrà guardare oltre i futuri tassi nominali, per trovare una quadra sui probabili effetti potenziali di secondo e terzo livello dell'inflazione.

Inoltre, anche se l'inflazione statunitense dovesse scendere ulteriormente, i mercati devono accettare che questo non spingerà, con grande probabilità, la Fed ad adottare un approccio più accomodante: il presidente della Fed Powell e altri membri del FOMC hanno comunicato che

la politica monetaria che abbiamo di fronte sarà restrittiva "per un po' di tempo". Concordiamo con questo punto di vista. Di fronte a un’inflazione che si mantiene ostinatamente elevata nell'Eurozona, anche la BCE potrebbe inasprire ulteriormente la sua politica monetaria.

A mio avviso, da queste mutevoli narrazioni possiamo ricavare due lezioni principali. 

La prima è che, nel mondo reale, pochi sviluppi possono essere inquadrati in una narrazione semplice, con una traiettoria lineare e una soluzione immediatamente chiara, come farebbero pensare alcune argomentazioni dei mercati. Sembra un’ovvietà, ma stiamo attraversando un panorama di investimenti impegnativo e in continua evoluzione, ma la direzione di marcia si farà più chiara e i mercati risponderanno positivamente. Ribadiamo l'importanza, in questo percorso, della gestione attiva e degli investimenti tematici. 

La seconda lezione è che è rischioso concentrarsi oltremodo sulle narrazioni di mercato a breve termine, così come lo è rimanere semplicemente fuori dai mercati in attesa che emergano nuove narrazioni. Il timore è che, seguendo uno di questi due approcci, si possano perdere dei trend di investimento di fondo a lungo termine molto più significativi, soprattutto per quanto riguarda gli aspetti ESG. In definitiva, questi trend saranno decisivi per definire le modalità e le aspettative future di investimento.

Christian Nolting
Deutsche Bank
Global CIO

Principali temi di investimento

ESG
Gli investimenti ESG sono entrati in una nuova terza fase, caratterizzata da un certo grado di consolidamento e riorientamento. In questa nuova fase sarà fondamentale raggiungere un consenso sulle definizioni ESG e su questioni concettuali, come il rischio, così come l'attenzione alla divulgazione. Gli investitori vogliono essere certi che gli investimenti ESG facciano una differenza sostanziale nel mondo in cui viviamo.

Blue economy
Gli investitori continueranno a prestare attenzione alla blue economy in vista di COP27 a novembre. Dobbiamo gestire lo sviluppo degli oceani in modo sostenibile, senza compromettere la loro capacità di agire come regolatori del cambiamento climatico. I progressi tecnologici in alcuni settori (ad esempio il trasporto marittimo) saranno accompagnati da innovazioni finanziarie (ad esempio i crediti "blue carbon").

Idrogeno
Oltre ai timori per l'ambiente, i prezzi elevati dell'energia e i problemi di approvvigionamento di combustibili fossili (ad esempio in Germania) stanno sostenendo in questo momento lo sviluppo dell'energia a idrogeno. Anche le recenti modifiche della normativa fiscale negli Stati Uniti dovrebbero favorire la crescita dell'industria dell'idrogeno green. Le industrie difficilmente oggetto di de carbonizzazione (chimica, acciaio), i trasporti a lungo raggio e lo stoccaggio di elettricità offrono molte possibilità di utilizzo.

Acqua
La recente carenza d'acqua e la siccità registrata dai fiumi in molte regioni ci ricordano il pericolo che i cambiamenti climatici rappresentano per l'approvvigionamento idrico, a fronte di una domanda che invece aumenta a causa della crescita demografica, dell'urbanizzazione e dell'innalzamento del tenore di vita nelle economie emergenti. Le concezioni tradizionali sull'uso dell'acqua, sugli investimenti e sui finanziamenti dovranno essere ampliate per poter accettare approcci più innovativi.

Gestione delle risorse
Una metodologia ESG più sofisticata e una crescente attenzione alla "natura intesa come capitale" favoriranno un maggiore interesse per la gestione delle risorse. Nel passaggio a un'economia circolare, una gestione efficace delle risorse naturali deve essere accompagnata dall’efficienza nella produzione e nel riciclo dei manufatti.

Intelligenza artificiale (IA)
È probabile che il panorama degli investimenti nell'IA continui a cambiare man mano che la tecnologia dimostrerà la sua capacità di risolvere i problemi in vari settori (sanità, mobilità, fintech, ecc.) e in funzione anche della risposta normativa che daranno le autorità nel tentativo di tenere il passo. Questo impulso non potrà che aumentare con l'avvicinarsi dell'intelligenza artificiale forte ("deep AI").

Industria X.0 (compreso 5G)
Prosegue la reinvenzione radicale dei processi industriali e di altro tipo (Industria X.0), trainata dal digitale, indipendentemente dall'oscillazione del sentiment a breve termine degli investitori nei confronti dei titoli tecnologici. L'Internet 5G produrrà molteplici impatti sui settori manifatturiero, agricolo e dei servizi, tra cui l'intrattenimento (ad esempio i giochi al computer).

Sicurezza informatica
Gli attacchi alla sicurezza informatica sembrano essere aumentati notevolmente negli ultimi mesi e rappresentano una grave minaccia per i servizi finanziari e per molti altri settori. La guerra tra Russia e Ucraina ha messo in evidenza i potenziali pericoli. I progressi nell'IA e in altre tecnologie correlate faranno cambiare le tecniche, con un'attenzione sempre maggiore ai costi.

Sanità e MedTech
In questo momento la pandemia di coronavirus è contenuta, ma continua a mettere sotto pressione molti sistemi sanitari, favorendo dei cambiamenti nelle modalità di erogazione dell'assistenza medica. I vincoli di bilancio non spariranno, ma la tecnologia offrirà una via d'uscita in molte aree. In previsione dei cambiamenti, gli investimenti in capitale di rischio e di altro tipo si confermano elevati.

Infrastrutture
I timori si sono estesi dalle tradizionali infrastrutture fisiche anche alle infrastrutture digitali, energetiche e idriche. L'ingente fabbisogno di investimenti infrastrutturali renderà necessari approcci al finanziamento con un maggiore interesse per la resilienza, possibilmente incoraggiando un approccio maggiormente diversificato.

Millennial e generazione Z
L'intreccio delle visioni politiche e programmatiche di questi due gruppi (come elettori e legislatori) rimarrà importante, soprattutto quando si dibattono questioni come i livelli di tassazione e le pensioni. I modelli di consumo possono cambiare, ad esempio per quanto riguarda la tecnologia, ma rimangono importanti per gli investimenti a lungo termine come le abitazioni.

Smart mobility
La mobilità intelligente, sotto varie modalità di trasporto (pubblico, privato e condiviso), sarà trainata dalle preoccupazioni di natura ambientale e dagli elevati prezzi dell'energia. La connettività e la disponibilità di informazioni in tempo reale (ad esempio attraverso il 5G e il GPS) saranno fondamentali per approcci nuovi e innovativi, non necessariamente incentrati sulle auto elettriche.