db Magazine January 12, 2023

Ecco i lavori più richiesti nei prossimi cinque anni

Il mercato italiano assorbirà tra 1,4 e 1,6 milioni di lavoratori con preparazione di livello elevato, in grado di gestire soluzioni e sviluppare strategie ecosostenibili, e di 2,5 milioni con le stesse abilità di livello intermedio.

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Il rapporto Excelsior prevede un fabbisogno occupazionale complessivo compreso tra 4,1 e 4,5 milioni di lavoratori per il quinquennio 2022-2026 e conferma l’ulteriore crescita del macrotrend digitale e della green economy.

Nei prossimi cinque anni, il mercato del lavoro richiederà tra 1,4 e 1,6 milioni di nuovi lavoratori con competenze di livello elevato, in grado di gestire soluzioni e sviluppare strategie ecosostenibili e di due milioni e mezzo di lavoratori con le stesse abilità di livello intermedio.

I settori produttivi che ricercheranno queste figure green saranno quelli specializzati nel campo delle costruzioni, dell’energia, della meccanica, della logistica e distribuzione, dell’agricoltura, della chimica. Si tratterà soprattutto di ingegneri delle risorse, esperti in simbiosi industriale, manager delle risorse, esperti di analisi del ciclo di vita di beni e servizi, esperti nella gestione normativa e amministrativa delle materie prime.

Tra i green job più trasversali ai diversi settori troviamo anche: informatici ambientali, per sviluppare software e applicazioni dedicate, avvocati ambientali, mobility manager, energy manager, ecodesigner, esperti di acquisti verdi, esperti di marketing ambientale.

Transizione ecologica e transizione digitale: percorsi paralleli con un unico obiettivo 

Il Next Generation UE, meglio noto come Recovery Fund, stabilisce che la transizione digitale deve procedere parallelamente alla rivoluzione verde e transizione ecologica, prevista esplicitamente nella Missione 2 del PNRR con uno stanziamento di 69,94 miliardi di euro sui 235,12 complessivi. Due percorsi intrecciati con un solo obiettivo: creare un’economia post carbonica in grado di coniugare crescita e sostenibilità.

Le previsioni di Unioncamere indicano che sia le imprese che la Pubblica Amministrazione assorbiranno, nei prossimi 5 anni, tra 2,1 e 2,3 milioni di occupati con competenze digitali, di supporto alle professioni green emergenti: specialisti e tecnici informatici, come sviluppatori di software e analisti programmatori. Le aziende devono essere pronte a implementare gli investimenti in trasformazione digitale più innovativi legati a cloud, mobile, big data, cyber security. 

Salute e benessere: la terza transizione legata al progressivo invecchiamento della popolazione 

L’invecchiamento della popolazione, realtà consolidata in tutte le economie avanzate del mondo, determina una sempre maggiore richiesta di lavoratori in ambito sanitario e della cura della persona. Il report di Excelsior rivela che si cercheranno circa 500mila professionisti da impiegare nei prossimi 5 anni, nella filiera della salute. Le figure più ricercate: infermieri, fisioterapisti, tecnici radiologi tecnici ortopedici, tecnici audioprotesisti, ottici, odontotecnici, operatori socio-sanitari, medici, biologi, farmacisti, farmacologi, microbiologi.

Tuttavia, trovare professionisti con queste skill o meglio ancora, dei veri e propri talenti in questi settori è una vera e propria impresa che può durare diversi mesi. Lo stesso rapporto Excelsior rivela che il 60% delle aziende con dipendenti ha avviato ricerche di personale nel corso dell’anno da poco concluso, ma nel 41% dei casi la selezione si è rivelata più difficile del previsto. La sfida del futuro per le aziende consisterà nel farsi scegliere dai candidati, soprattutto dai più giovani, che considerano sostenibilità ed etica, oltre a inclusione e diversity, driver fondamentali. 

A cura di OFNetwork