db Magazine
March 24, 2023
I pagamenti digitali sempre più popolari nell’area euro
Secondo una indagine condotta dalla Banca centrale europea, l’uso del contante – seppur ancora strumento più utilizzato – è in costante flessione.
Nella zona euro il contante resta il mezzo di pagamento più utilizzato nei punti vendita anche se negli ultimi anni si sta assistendo a un calo costante.
È quanto emerge da una indagine condotta dalla Banca centrale europea: se nel 2016 e nel 2019 il 79% e il 72% del totale delle transazioni nei punti vendita erano effettuate in contanti, nel 2022 questa cifra è scesa al 59%. “Sebbene la ragione di questo cambiamento non possa essere determinata in modo inequivocabile, sembra che i comportamenti di consumo e pagamento appresi durante la pandemia siano sopravvissuti alle restrizioni che li hanno causati”, è l’indicazione della Bce.
Il futuro comunque sarà sempre più digitale. L'indagine rivela che sebbene la maggior parte dei pagamenti sia ancora effettuata in contanti, il 55% dei consumatori dell'area dell'euro preferisca pagare con carta o altri mezzi di pagamento senza contanti grazie alla maggiore comodità e al fatto di non dover portare con sé denaro contante.
Il contante, tuttavia, è il mezzo di pagamento preferito dal 22% degli intervistati, soprattutto perché aiuta a tenere traccia delle spese delle persone ed è più privato. Il 60% dei consumatori dell'area dell'euro dichiara inoltre di apprezzare la possibilità di pagare in contanti. “I pagamenti digitali stanno diventando sempre più popolari”, ha detto in proposito Fabio Panetta, membro del consiglio direttivo Bce. “Nei Paesi Bassi e in Finlandia - ha sottolineato Panetta -, ad esempio, il contante viene utilizzato solo in un quinto delle transazioni. Allo stesso tempo, le persone apprezzano la possibilità di pagare con denaro pubblico. La maggior parte considera importante o molto importante avere sempre quella scelta”. E per questo la Bce continuerà a “garantire la fornitura di banconote in euro, coordinare la loro produzione e a garantirne la sicurezza e la resistenza alla contraffazione”.
Ad ogni modo, Panetta ha spiegato che, in questo contesto, “un euro digitale risponderebbe a questa crescente preferenza per i pagamenti elettronici rendendo il denaro pubblico disponibile anche in forma digitale. Insieme al contante, un euro digitale offrirebbe agli europei l'accesso a mezzi di pagamento che consentirebbero loro di pagare gratuitamente ovunque nell'area dell'euro”.
Per quanto riguarda l’Italia, nel 2022 è stata effettuati in contanti il 69% dei pagamenti nei punti vendita.
A cura de Il Sole 24 Ore
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