db Magazine September 1, 2022

Il Fondo monetario internazionale taglia le stime sul Pil globale

L’economia globale nel 2022 dovrebbe rallentare al 3,2% dal 6,1% dello scorso anno, mentre la crescita attesa per il 2023 si dovrebbe fermare al 2,9%. Sono le nuove stime del Fmi, ridotte rispetto a quelle fatte nel mese di aprile.

Nel 2022 l’economia mondiale rallenterà al 3,2%, dopo essere cresciuta del 6,1% nel 2021.
È quanto stimano gli economisti del Fondo Monetario Internazionale nell’aggiornamento al World Economic Outlook (Weo), nel quale hanno abbassato di quattro decimi le proiezioni sul Pil globale fatte lo scorso aprile.

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Tagliate anche le previsioni per il 2023: la crescita mondiale si dovrebbe fermare al 2,9%, lo 0,7% in meno rispetto a quanto stimato ad aprile 2022.

Sempre secondo le stime Fmi, gli Stati Uniti cresceranno al ritmo del 2,3% nel 2022 (stima ridotta del -1,4%) e dell’1% (-1,3%) il prossimo; mentre per l’eurozona l’Fmi stima un +2,6% nel 2022 (-0,2%) e un +1,2% nel 2023 (-1,1%).

I rischi per le prospettive sono fortemente orientati al ribasso. La guerra in Ucraina potrebbe portare a un arresto improvviso delle importazioni di gas russo in Europa e l'inflazione potrebbe essere più difficile da ridurre del previsto se i mercati del lavoro dovessero essere più tesi del previsto o le aspettative di inflazione dovessero disancorarsi”, sottolineano gli economisti del Fondo che, nell’abbassare le stime di crescita della zona euro hanno però alzato quelle dell’Italia: per il nostro Paese la previsione è di una crescita del 3% nel 2022 (lo 0,7% in più rispetto alla precedente previsione). Tale aumento è però compensato da una riduzione di un intero punto percentuale sulla stima 2023, ora per una crescita dello 0,7%.

A cura de Il Sole 24 Ore