db Magazine November 11, 2021

Le aziende 4.0 vanno sulla Nuvola

Entro il 2027 l'industria dei servizi Cloud Computing dovrebbe crescere circa del 200%, secondo una recente stima di Research And Markets. Si tratta di un'offerta che include risorse di archiviazione, database, ma anche software forniti tramite Internet. Oggi molte imprese trasformano il proprio business in questa chiave. Come funziona? E quali sono i vantaggi?

È uno dei principali elementi di transizione verso Industria 4.0. Secondo una recente analisi di Research And Markets, società di ricerche di mercato e Business Intelligence con sede a Dublino, entro il 2027 l’industria dei servizi di cloud computing crescerà circa del 200% raggiungendo, a livello globale, la cifra record di 937,5 miliardi di dollari, contro i 313 miliardi del 2020.

dbmagazine_cloud

Anche in Italia le imprese stanno iniziando a riconoscere i benefici della “nuvola del web”. I dati da poco diffusi dall’Osservatorio Cloud Transformation della School of Management del Politecnico di Milano fotografano una situazione di rapida ascesa.
Le stime prevedono che questo mercato raggiungerà i 3,84 miliardi di euro nel 2021, aumentando del 16% rispetto al 2020. Mentre ad oggi, il 44% delle applicazioni delle imprese di grandi dimensioni, si trova già su cloud pubblico o privato. 

Non è un caso, infatti, che l’Italia abbia scelto di destinare circa il 27% dei 235 miliardi di risorse comprese nel proprio Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e nei fondi europei proprio per finanziare progetti di digitalizzazione del business.

Come funziona?

Il cloud computing è l’offerta di servizi di calcolo utili per immagazzinare una mole sempre più consistente di informazioni digitali o dati, da gestire, integrare e, in alcuni casi, anche condividere con partner terzi per fornire soluzioni ad alto valore aggiunto. Si tratta di una risorsa di archiviazione sulla rete, tramite server, database e software che vengono forniti sempre tramite Internet.

I vantaggi

E tutti insieme, questi servizi, consentono alle imprese di scalare ed evolvere in tempi molto più rapidi. Non solo. Operare sulla “nuvola” riduce al tempo stesso i costi fissi aumentando invece l’efficienza, anche in termini di sostenibilità ambientale. Infine, spiegano gli esperti, spostare le informazioni di cui si è in possesso in un data center “cloud based”, aumenta la sicurezza informatica, offrendo una protezione superiore rispetto a quella di una normale rete aziendale. È notizia recente, per esempio, che anche le tre agenzie di spionaggio britanniche (Gchq, MI5 e MI6) si sono convertite a un cloud ad alta sicurezza, da utilizzare per ospitare dati classificati.

Esempi

Tra i business che stanno già utilizzando queste tecnologie, per esempio, ci sono i servizi cosiddetti “cloud-native”. Cioè nati e cresciuti sulla nuvola di Internet. È il caso, per esempio, di molte delle più interessanti nuove applicazioni della sharing economy. Come le app di food delivery. Oppure, di quei servizi online che permetto di acquistare i biglietti di eventi o concerti e di aggiungere con un clic anche una polizza di assicurazione. 

A cura di OF Network


Prodotti e servizi in primo piano

db PMI Oltre

Key Man Small Business

Nuovo db Corporate Banking


Disclaimer area

Tutti i diritti riservati. Gli articoli, i materiali, i contenuti ed i servizi presenti sulle pagine web raggiungibili da questo indirizzo https://www.deutsche-bank.it/news/detail/dbmagazine sono destinati ad un utilizzo personale e non professionale e non possono essere copiati, trasmessi, pubblicati, distribuiti o sfruttati commercialmente senza l’esplicito consenso scritto del Gruppo Deutsche Bank S.p.A.. Tutti i materiali pubblicati, inclusi a titolo esemplificativo, articoli di informazione, fotografie, immagini, illustrazioni, sono protetti dalle leggi sul diritto d’autore e sono di proprietà dell’editore o di chi legittimamente disponga dei diritti relativi. Le informazioni contenute nel presente documento si basano su fonti ritenute attendibili: tuttavia il Gruppo Deutsche Bank S.p.A. non ha effettuato una verifica indipendente relativa a tali informazioni e declina ogni responsabilità a riguardo. Conseguentemente, nessuna garanzia, espressa o implicita, è fornita, né alcun affidamento può essere fatto riguardo alla precisione, completezza o correttezza delle informazioni e delle opinioni contenute in questo documento. Gli articoli, le ricerche e gli studi pubblicati rappresentano esclusivamente le opinioni e i punti di vista dei relativi autori: esse non riflettono necessariamente le opinioni di Deutsche Bank S.p.A. né di qualsiasi società controllata o consociata del Gruppo Deutsche Bank S.p.A.. Né l’autore né il Gruppo Deutsche Bank S.p.A. possono essere ritenuti responsabili per danni derivanti dall’utilizzo della presente pubblicazione, tranne per quanto è previsto dalla normativa applicabile. Il Gruppo Deutsche Bank S.p.A cercherà in tutti i modi di evitare la pubblicazione di informazioni erronee ed affermazioni che possano in alcun modo essere considerate lesive di diritti di terzi.  Le informazioni riportate hanno solo uno scopo informativo, non sono da intendersi, interpretarsi o considerarsi in alcun modo come messaggio promozionale ovvero offerte di vendita o sollecitazioni a sottoscrivere, invito ad acquistare o vendere o come raccomandazione ad acquistare o collocare qualsiasi tipo di strumento finanziario, nè come giudizi da parte del Gruppo Deutsche Bank S.p.A. sull’opportunità dell’investimento in alcuno dei prodotti illustrati, o ricerca in materia di investimenti, né tantomeno costituiscono una raccomandazione ad eseguire alcun tipo di operazione. Quanto ad eventuali richiami di natura fiscale qui contenuti, va rilevato che i livelli e le basi di tassazione a cui fanno riferimento gli articoli pubblicati sono suscettibili di cambiamenti rispetto alla data di pubblicazione e possono incidere sul valore dell’investimento; il Gruppo Deutsche Bank S.p.A. non ha l'obbligo di mantenere aggiornate queste informazioni, né tantomeno di aggiornarle. La distribuzione di questo documento in altre giurisdizioni può essere soggetta a restrizioni e pertanto le persone alle quali dovesse pervenire tale documento si dovranno informare sull’esistenza di tali restrizioni ed osservarle. Ulteriori informazioni sono disponibili su richiesta.