db Magazine October 8, 2024

Il 78% dei clienti del Private Banking chiede una pianificazione finanziaria di lungo periodo

Una analisi del settore è stata realizzata da Aipb (Associazione Italiana Private Banking) e Prometeia.

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I clienti del Private Banking sono sempre più attenti ai rischi legati alla longevità o agli effetti che possono avere sui loro patrimoni le catastrofi naturali.
È quanto emerso dall’analisi del settore Private Banking realizzata da Aipb (Associazione Italiana Private Banking) e Prometeia.

Con un portafoglio finanziario di 1,9 milioni di euro, un’età media del decisore finanziario di 58 anni e una prospettiva di vita di 22 anni oltre l’età della pensione, il rischio di longevità per i clienti del Private Banking è diventato ormai significativo.
Così, i bisogni di protezione prendono sempre più spazio nella pianificazione patrimoniale di lungo periodo: l’82% dei clienti del Private Banking afferma di parlarne spesso con il proprio consulente.

Il Private Banking si rivolge a 686.000 famiglie con ricchezza finanziaria superiore a 500.000 euro e patrimoni articolati che individuano proprio nella pianificazione finanziaria di lungo periodo (78%) e nelle soluzioni assicurative per la protezione dai rischi a cui è esposta la famiglia o l’impresa (68%) il valore aggiunto della consulenza professionale del settore.

Cresce, infine, il mercato della Protection in Italia: nel 2023 la raccolta totale per assicurare una copertura della persona, dei beni e del patrimonio ammontava a 11 miliardi di euro. Un risultato positivo per il mercato italiano, ma ancora insufficiente rispetto ai Paesi peer in Europa.

A cura de Il Sole 24 Ore