La lotta alla plastica e ai rifiuti passa dai negozi di prodotti sfusi. A che punto è il mercato italiano
Acquistare pasta o cosmetici senza imballaggio o “alla spina” può essere un modo per diminuire, nel quotidiano, l’utilizzo della plastica monouso e produrre meno rifiuti. I negozi “plastic free” sono circa 800 in tutta Italia. Ecco cosa offrono.
L’inquinamento causato dalla plastica è un fenomeno globale, che richiede soluzioni urgenti e immediate. E proprio con l’obiettivo di ridurre i prodotti monouso - che rappresentano la tipologia di rifiuti più diffusi sulle coste marine - sono nati i negozi di prodotti sfusi e alla spina, dove la plastica è bandita.
Negozi alla spina, numeri e vantaggi
Nessun imballaggio, per il bene del pianeta. Ma anche un risparmio in termini economici, considerando che eliminare il packaging permette di tagliare il costo dei prodotti fino al 40%. Secondo gli ultimi dati, aggiornati a maggio 2023, i negozi sfusi e quelli che hanno un angolo dedicato a prodotti di queste merceologie sono circa 800 in tutta Italia. Questi esercizi commerciali vendono prodotti alimentari - ad esempio pasta e legumi - oltre che soluzioni per la pulizia della casa e per la persona. Si tratta ancora di numeri bassi se rapportati ad altri Paesi europei come Germania, Francia e Spagna.
Ma un potente incentivo alla crescita potrebbero diventare i finanziamenti previsti dal decreto Clima del 2019 (con focus esclusivo sulle questioni ambientali), per sostenere l’apertura di negozi sfusi oppure per organizzare spazi appositi nei supermarket. Fondi, finora, non adeguatamente utilizzati.
Riutilizzo e riciclo, cosa si fa in Italia
Alcuni punti vendita di grandi marchi permettono, in città come Bologna, Modena e Varese, di comprare prodotti freschi portando con sé dei contenitori riutilizzabili. E c’è anche chi ha deciso di promuovere la cultura del prodotto sfuso offrendo la possibilità della consegna a domicilio, con la modalità del vuoto a rendere. Ci sono poi i servizi che consentono il riutilizzo del packaging per ristoranti, mense, catering e take away; oppure che forniscono bicchieri riutilizzabili per diversi tipi di eventi. Altri progetti puntano al riciclo, permettendo di consegnare gli imballaggi vuoti in determinati punti di raccolta, ottenendo in cambio uno sconto.
A cura di OFNetwork
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