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December 27, 2024
Outlook Annuale 2025: approfondimento sulle prospettive di investimento
POLITICHE E POLICY – Il futuro è fiscale | OBBLIGAZIONARIO – Il ritorno del premio al rischio | AZIONARIO – La chiave del successo
Indice
Lettera agli investitori
Mantenere la rotta nei tempi difficili
Il futuro è fiscale
Il ritorno del premio al rischio
Economia forte, valuta forte
La chiave del successo
Centro di gravità
Elementi positivi ancora presenti
Verso nuovi orizzonti
Il giusto mix tra mercati quotati e privati
Recessione, rendimenti & rotazioni
Lettera agli investitori
Investire nella crescita
Viviamo in un mondo caratterizzato da rapidi cambiamenti che stanno accelerando: economici, sociali, politici e tecnologici. Il cambiamento, in tutte le sue forme, è spesso destabilizzante ma non può essere ignorato. Creerà sfide nel 2025 e oltre, ma anche opportunità di investimento. Questo outlook annuale tenta di identificare dove queste opportunità si possono trovare.
Questo cambiamento si sta staglia su un contesto macroeconomico sfidante. Il 2025, infatti, non sarà un anno di rapida crescita economica: gli Stati Uniti dovrebbero crescere del 2,0%, l’Eurozona rimarrà più indietro (0,9%), mentre la crescita cinese sarà al di sotto dei suoi standard storici (4,2%). L’inflazione potrebbe dimostrarsi resiliente a causa della spesa pubblica elevata e possibili aumenti dei dazi. Le Banche Centrali, pertanto, avranno meno margine per tagliare i tassi di interesse e dovranno bilanciare i rischi sulla crescita con quelli sull’inflazione. L’esito di queste dinamiche potrebbe essere incerto e muoverà le aspettative del mercato causando possibili episodi di volatilità più frequenti del 2024. Gli sviluppi geopolitici, forse anche a causa delle nuove politiche sul commercio internazionale, potrebbero aggiungere ulteriore incertezza.
Quindi per quale motivo rimango costruttivo sulle prospettive di investimento per il 2025? La parola chiave è “produttività”. La produttività (ossia quanto possiamo produrre per una data quantità di fattori produttivi) è aumentata solo molto lentamente negli ultimi anni e altre misure inerenti (tra cui il PIL per unità di unità di lavoro) sono scese. Come disse trent’anni fa il premio Nobel per l’economia Paul Krugman “la produttività non è tutto, ma nel lungo termine è quasi tutto”. Krugman ha coniato questa affermazione discutendo con diversi economisti sul fatto che nel lungo termine i miglioramenti degli standard di vita sono associati all’aumento della produzione per unità di lavoro. Trent’anni dopo, con la popolazione in età lavorativa in calo rispetto a quella totale, l’aumento della produttività è ancora più urgente. La buona notizia è che l’IA e le nuove tecnologie ad essa associate offrono una soluzione credibile per raggiungere questo obiettivo. All’inizio del prossimo anno pubblicheremo degli approfondimenti sul tema strutturale della produttività e le sue implicazioni sui mercati dei capitali.
I guadagni di produttività richiedono tempo per essere capitalizzati ovviamente – ben oltre l’orizzonte limitato di questo outlook per il 2025. Ma le aspettative del mercato sulla produttività stanno già manifestando un impatto su molti dei temi di investimento per il 2025 discussi in questo report. Dopotutto, il valore degli asset finanziari non riflette il presente ma cerca (in maniera imperfetta) di anticipare il futuro.
Pensiamo che il 2025 sarà un anno in cui per l’economia globale sarà necessario mantenere la rotta in tempi turbolenti. L’abilità della singola economia di navigare attraverso le sfide geopolitiche e politiche dipenderanno da diversi fattori. Nelle stime di crescita, come riportato più avanti in questo documento, ci sono già differenze tra l’economia statunitense
ad alto contenuto tecnologico e a maggiore produttività rispetto all’economia Europea che è invece in ritardo sulle questioni tra loro interconnesse di investimenti e produttività.
Per quanto riguarda il policy mix, crediamo che il futuro sia fiscale. Anche se l’inflazione non è ancora vinta, il focus si sta già spostando dalla politica monetaria a quella fiscale. Le economie stanno cercando di trovare e indirizzare nuove forme di sviluppo e crescita.
Dovremmo aspettarci nuove iniziative in tal senso, soprattutto in Cina.
Tra i nostri temi per le asset class nel 2025, come prevedibile, ve ne sono alcuni sulle azioni. Per quegli investitori che possono prendere dei rischi, le azioni sono lo strumento efficace per investire nella crescita. Noi crediamo siano la chiave per il successo dei portafogli. Come discusso più avanti, vi sono diverse ragioni per cui, all’interno delle azioni, quelle statunitensi saranno il centro di gravità. Queste comprendono le aspettative sulla crescita degli utili aziendali, la deregolamentazione dell’economia e gli sgravi fiscali. Altrove, le prospettive per l’azionario sono meno dinamiche ma comunque generalmente positive: in questo outlook spieghiamo come mai vediamo ancora presenti elementi di supporto per alcune azioni europee sebbene l’economia sia in una fase di maggiore debolezza. Lo stesso è valido per altre regioni.
L’attenzione al mercato azionario non preclude l’interesse nelle altre asset class nel 2025. Le obbligazioni societarie negli Stati Uniti, in Asia e in Europa, ad esempio, dovrebbero continuare ad essere attraenti per diverse ragioni. La domanda degli investitori istituzionali, i rendimenti ancora elevati e il ritorno del premio al rischio (per le obbligazioni a più lunga scadenza) sono tra le motivazioni principali della loro attrattività. La dinamica tra omanda e offerta rimarrà fondamentale per le materie prime come il petrolio e i metalli industriali mentre per l’oro vi sono anche altri fattori che manterranno i prezzi elevati nel 2025. Tra le asset class alternative, in questo documento ci concentreremo sulle infrastrutture – centrali in un’ottica di investimento nella crescita globale futura – e sul loro giusto mix tra investimenti quotati e privati. Le considerazioni sui mercati valutari, come sempre, saranno importanti per gli investitori e in tal senso le forza dell’economia USA dovrebbe sostenere un Dollaro forte. L’Euro, in confronto, dovrebbe essere più debole mentre l’aumento dei tassi di interesse e la crescita economia in Giappone dovrebbero sostenere lo Yen.
Il 2025 non sarà un anno semplice per gli investitori. I mercati, infatti, seguiranno da vicino gli sviluppi geopolitici e gli altri possibili rischi (che noi vediamo nella recessione, nei tassi di interesse e nelle rotazioni di mercato). Ma nel complesso crediamo siano affrontabili. I mercati anticipano la crescita economica futura e gli eventuali sviluppi. Rimanere investiti, pertanto, sarà essenziale per aver successo con il proprio portafoglio sia nel breve che nel lungo termine. Mi auguro che questo outlook annuale possa dimostrarsi utile e come sempre noi rimaniamo a disposizione per guidarvi nel 2025 e non solo.
Christian Nolting, Global CIO - Deutsche Bank
Highlight
1) Macro & Strategia – Mantenere la rotta nei tempi difficili
2) Politiche & Policy – Il futuro è fiscale
3) Obbligazionario – Il ritorno del premio al rischio
4) Dollaro – Economia forte, valuta forte
5) Azionario – La chiave del successo
6) Azionario USA - Centro di gravità
7) Azionario Europeo – Elementi positivi ancora presenti
8) Materie Prime – Verso nuovi orizzonti
9) Alternativi – Il giusto mix tra mercati quotati e privati
10) Rischi - Recessione, rendimenti & rotazioni
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Il presente materiale viene divulgato unicamente a scopo informativo e non deve essere interpretato come un’offerta, una raccomandazione o un invito all’acquisto o alla vendita di investimenti, titoli, strumenti finanziari o altri prodotti specifici, per la conclusione di una transazione o la fornitura di servizi di investimento o di consulenza sugli investimenti o per la fornitura di ricerche in materia di investimenti o raccomandazioni in merito agli investimenti, in qualsiasi giurisdizione. Per maggiori informazioni si prega di leggere la sezione ”Informazioni importanti” presente nel del report completo scaricabile dal link di cui sopra.
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