db Magazine September 25, 2023

Dalla parte delle donne: ecco cosa sono i gender bond

Gli investitori attenti alle tematiche sociali possono contare su un nuovo strumento finanziario: le obbligazioni che mirano a sostenere e finanziare le imprese fondate da donne, le aziende che sviluppano soluzioni o prodotti per migliorare la loro qualità di vita, oppure che favoriscono l'uguaglianza di genere. Secondo gli ultimi dati di UN Women, l’ente delle Nazioni Unite per l’uguaglianza, sono state emessi tra le 50 e le 300 obbligazioni.

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Il quinto obiettivo di Sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, inserito nell’agenda 2030, recita: “Raggiungere l’uguaglianza di genere e l’autodeterminazione di tutte le donne e ragazze”. Un target che, però, incontra diversi ostacoli e molto difficilmente potrà essere conquistato tra poco più di sei anni. Il Global Gender Gap report 2023 ha infatti evidenziato come, andando avanti con l’attuale ritmo di progresso, ci vorranno ancora 131 anni per raggiungere la piena parità e 169 anni per colmare il divario nelle opportunità economiche. Come favorire quindi i diritti delle donne e promuovere la loro crescita e indipendenza economica? Un aiuto può arrivare dai gender bond, uno strumento finanziario nato proprio con questo scopo: favorire la parità di genere.

Cosa sono i gender bond

Rientrano nell’ambito degli investimenti ESG (Environmental, Social, Governance) e sono delle obbligazioni che vengono emesse da uno stato, un ente governativo, una società privata oppure un’organizzazione internazionale per raccogliere liquidità tra gli investitori. L’obiettivo è sostenere e finanziare le imprese fondate da donne, le aziende che sviluppano soluzioni o prodotti per migliorare la loro qualità di vita, oppure che favoriscono l'uguaglianza di genere. I campi in cui possono essere utilizzati sono molteplici. In questo modo i capitali vengono investiti generando anche un impatto positivo sulla società, dato che promuovono l'empowerment femminile. Negli ultimi tempi i gender bond stanno acquisendo sempre maggiore popolarità. 

Esempi di gender bond nel mondo

Stando agli ultimi dati di UN Women - l’ente delle Nazioni Unite per l’uguaglianza - sono stati emessi tra i 50 e i 300 gender bond, con l’Europa che risulta in prima linea. In Svezia una società di gestione ha emesso un’obbligazione con l’obiettivo di inserire un numero più ampio di donne sia nella consulenza agli investimenti, che nei consigli di amministrazione delle varie società incluse nel loro portafoglio. In Spagna, invece, alcune amministrazioni dell'Andalusia hanno lanciato strumenti di questo tipo per fornire una migliore assistenza alle vittime di violenza di genere

Nel resto del mondo, i gender bond sono stati scelti da Tanzania, Messico e Kirghizistan. Con risultati positivi: in Tanzania sono stati emessi per finanziare molte imprese a conduzione femminile, così come in Messico. Nel Paese dell’Asia centrale l’intento è di sostenere le donne imprenditrici delle aree suburbane e rurali. 

A cura di OFNetwork

La nostra aspirazione in ambito ESG: essere un fattore di cambiamento positivo.


 

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