CIO View August 13, 2024

CIO Chartbook Europa | Agosto 2024

Outlook macroeconomico, Obbligazionario, Azionario, Materie prime e Valute.

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Temi del mese

Macro:
Come da attese, la BCE, dopo aver cominciato il proprio ciclo di tagli a Luglio con una riduzione da 25 pb, a Luglio ha mantenuto i tassi invariati. Ciò nonostante, la politica restrittiva sta manifestando i propri effetti sulle aree dell’economia più sensibili ai tassi di interesse. Inoltre, il ritmo dell’attività economica sta registrando uno stallo. L’espansione nel settore dei servizi, dominante nell’economia, non è stato sufficiente a compensare il rallentamento nel settore della manifattura con l’indice dei direttori degli acquisti (PMI) composito che ha superato solo marginalmente la soglia dei 50 punti. Tuttavia, la combinazione di salari reali in aumento e la diminuzione dell’inflazione stanno supportando i consumi privati che, insieme al commercio internazionale, stanno mantenendo la crescita del PIL dell’Eurozona in territorio positivo come evidenziato dalle stime preliminari. 

Obbligazionario:
Dal 22 al 24 Agosto a Jackson Hole (Wyoming) si terrà il simposio internazionale delle Banche Centrali. Quest’anno l’argomento principale sarà l’efficacia e la trasmissione della politica monetaria. L’interazione tra i tassi di interesse e il Quantitative Tightening sarà probabilmente ambito di discussione. In Europa, le tensioni sul mercato obbligazionario dopo le elezioni francesi si sono placate. Gli spread dei titoli governativi sono ritornati all’incirca sui livelli precedenti alle elezioni europee di metà giugno. La pressione si era trasmessa anche sui bond EUR Investment Grade (IG) e sul segmento EUR High Yield (HY). Ma anche in questo caso, gli spread si sono ristretti verso i livelli antecedenti la metà di Giugno. 

Azionario:
I mercati azionari hanno avuto performance contrastate a Luglio, complice lo scenario macroeconomico e le incertezze (geo)politiche che hanno influenzato il sentiment degli investitori. Negli USA si è assistito ad un violento cambio di leadership dalle Mega Cap tecnologiche alle Small Cap che, grazie alla loro sensibilità ai tassi di interesse, sono state sostenute dalle aspettative del mercato per un ciclo dei tagli dei tassi della Fed più rapido dopo il calo dell’inflazione. In Europa, hanno avuto la meglio sia settori ciclici che difensivi nonostante la moderazione del ritmo di espansione economica. La stagione degli utili ha portato parecchia dispersione. I titoli premiati sono stati coloro che hanno saputo mantenere buoni margini di fronte ad un contesto di crescita più debole e allentamento delle pressioni sui prezzi. 

Materie prime e FX:
Dall’annuncio dell’OPEC+ di modificare i propri piani produttivi e ridurre i tagli alla produzione a Ottobre, i prezzi del petrolio si sono mossi parecchio al di sopra delle nostre previsioni a 12 mesi di USD 80 al barile (Brent) prima di tornare effettivamente verso gli USD 80 al barile di recente. Alimentato da un USD debole, a metà luglio le quotazioni dell’ora hanno raggiunto un nuovo massimo storico di USD 2.469 l’oncia. 

Fonte: Deutsche Bank AG. Dati ad Agosto 2024.

Outlook macro

Outlook

  • L’economia USA ha avuto un inizio di anno modesto, con una crescita annualizzata del PIL nel Q1 che  ha raggiunto l’1,3% (destagionalizzata). Guardando avanti – dopo una possibile fase di debolezza – il momentum dell’economia dovrebbe risollevarsi leggermente, in parte guidato dai consumi dalle fasce di età più elevate dei consumatori ma rafforzato anche dalle loro generazioni più giovani, che dovrebbero trovare un mercato del lavoro florido, ed infine da una solida attività di investimento delle imprese. Questo, combinato con l’immigrazione, dovrebbe sostenere un’economia più grande, e non più ristretta. Per il 2024 ci attendiamo che il PIL USA cresca del 2,0%.
  • Nonostante i successi recenti nella lotta all’inflazione, la Federal Reserve (Fed) non è ancora riuscita a riportare l’inflazione sotto la soglia del 3%. Questo obiettivo dovrebbe essere raggiunto nella seconda metà dell’anno. In questo contesto, ci attendiamo che la Fed inizio il ciclo di allentamento quest’anno con un primo taglio di 25 pbs. Due ulteriori tagli della stessa dimensione dovrebbero arrivare entro la fine di Giugno del 2025.
  • L’Eurozona nel Q1 del 2024 ha recuperato da una recessione tecnica, con una crescita del PIL dello 0,3% rispetto al trimestre precedente. Alcuni primi indicatori lasciano intendere un prosieguo della ripresa, che dovrebbe guadagnare momentum nella seconda metà del 2024, grazie ad una crescita dei salari reali e ad un incremento della domanda estera che farebbe seguito ad un’economia globale in ripresa. Il programma di esborsi dei fondi del NextGenEU dovrebbe fornire un ulteriore impulso alla crescita. Ci attendiamo che il PIL dell’Eurozona aumenti dello 0,7% nel 2024.
  • Una crescita dei salari elevata dovrebbe rallentare il calo dell’inflazione core. Tuttavia, salvo aumenti significativi e inattesi nei prezzi dell’energia dovuti alle tensioni geopolitiche, il processo di disinflazione dovrebbe continuare, e l’inflazione diminuire ad una media del 2,5% nel 2024. Ci attendiamo che la BCE continui il ciclo di allentamento monetario iniziato a Giugno, tagliando ciascuno dei suoi tassi di policy di 25 pbs nel terzo e quarto trimestre del 2024 e nel primo trimestre del 2025, prima di fermarsi durante il Q2 del 2025.
  • In Giappone, il PIL è diminuito dello 0,5% su base trimestrale nel Q1 2024. Guardando al futuro, le recenti negoziazioni “Shunto” sui salari, che hanno raggiunto il livello più alto degli ultimi trent’anni al 5,2%, sosterranno con buone probabilità una ripresa dell’economia guidata dai consumi. I principali indicatori puntano ad un incremento nel ritmo di crescita sia nel settore manufatturiero che nei servizi. Nel 2024, ci attendiamo che l’inflazione si attesti ad una media del 2,5%, mentre il PIL si dovrebbe espandere ad un ritmo medio dello 0,3%. In questo contesto, la Bank of Japan dovrebbe alzare il proprio tasso di policy con cautela dall’attuale 0,1% allo 0,5% nel corso dei prossimi dodici mesi.

Previsioni

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*Consensus di Bloomberg.

(1) Per gli USA, la crescita del PIL (Q4/Q4) è pari a 0,9% nel 2024 e a 2,1% nel 2025. (2) Tasso di disoccupazione urbana (fine periodo), non confrontabile con i dati di consenso. (3) Il deficit fiscale cinese di riferisce al saldo di bilancio aumentato (definizione più ampia) del FMI. Non confrontabile con i dati di consenso. Dati a Luglio 2024.

Fonte: Deutsche Bank AG, Bloomberg Finance L.P.; dati al 13 Giugno 2024.